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E Montezemolo risponde: “Nel 2013 una nuova era”

Dopo la necessaria parentesi del governo tecnico dal 2013 serve ridare la parola al popolo. Lo ha detto il presidente della Fondazione Italia Futura, Luca Cordero di Montezemolo al quotidiano tedesco ´Suddeutsche Zeitung´.
Il 2013 – ha detto – dovrà rappresentare l´inizio di una nuova era in cui si dovrà stabilire un nuovo rapporto tra cittadini e Stato. Oggi abbiamo uno Stato debole, ma allo stesso tempo invasivo. Lo Stato deve fare un passo indietro in molte aree e dedicarsi al suo core business. Sicurezza, scuola, ricerca, giustizia, salute. Abbiamo bisogno di avere più strutture per i bambini, per esempio e in modo che le donne che vogliono lavorare lo possano fare”. Alla domanda su chi è in grado di fare tutto questo, Montezemolo ha risposto: “un nuovo governo eletto dal popolo. Con tutto il rispetto, un governo tecnico come quello di Monti è ottimo in un momento di transizione. Ma ad un certo punto deve essere eletto dal popolo. E le prossime elezioni in Italia saranno molto importanti. Paragonabili per importanza forse solo alle prime elezioni dopo la Seconda Guerra Mondiale, nel 1948”.
Abbiamo avuto per anni sempre gli stessi politici – ha aggiunto – hanno solo cambiato le sigle o rinominato partiti. In altre parole: sono in tutto 20 o 30 anni che il potere è nelle stesse mani. I cittadini italiani non lo accettano più. a partire dal 2013, ogni cittadino deve essere considerato dai politici come un azionista di questo paese”.
 
Italia Futura
“Italia Futura può essere qualsiasi cosa, anche se questo non è attualmente in programma. Non oggi. Fra sei mesi potrebbe essere diverso”. Lo ha detto il presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo sul futuro della sua fondazione, in una intervista alla Suddeutsche Zeitung.
Quanto a sè, “non credo che la politica – ha risposto Montezemolo- sia un one-man show. Quindi, non stiamo parlando di me. Si tratta di tanti giovani che ora collaborano con il mio think tank Italia Futura. Mi affido a queste persone che saranno pronte nei prossimi anni per entrare in politica”.


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